26 mar 2013

Giorgio Gallesio (prima parte)


Prefazione
In più parti raccontiamo la storia di Giorgio Gallesio per ricordare il bicentenario della sua venuta a Pontremoli e in Lunigiana.

Nasce a Finalborgo, l’attuale Finale Ligure il 23 maggio 1772, muore a Firenze il 30 novembre 1839.
Deriva da una famiglia di nobili possidenti, nel 1793 si laurea in legge a Pavia, città fra le più vivaci della cultura scientifica italiana.
Affascinato dalle cultura francese, brillante e disinvolta, ci porta a capire le sue scelte politiche dopo la conquista dell’Italia da parte di Napoleone e la successiva annessione alla Francia.
Nel 1811 con il grado di sottoprefetto, guida prima l’amministrazione di Savona, quindi nel 1813 quella di Pontremoli.
Usando passione e denaro arricchiva la collezione di agrumi nel giardino della villa di famiglia a Finale Ligure, e raccoglieva da fonti storiche notizie sulle specie del giardino di famiglia. Nel contempo studiava caratteri morfologici e faceva incroci fra varie specie ed analizzava i risultati.
Da queste esperienza prendeva forma la sua opera più significativa “Traité du citrus” pubblicata in francese a Parigi nel 1811.
Con la conquista da parte degli austriaci di Pontremoli, il 21 marzo 1814 Gallesio lascia Pontremoli, lo ritroviamo a Vienna nell’agosto-settembre del 1814 con la delegazione genovese.
Nel 1816 viene nominato commissario di leva per Savona, impegno di scarso rilievo che gli permette di dedicarsi con tutte le sue energie alla sua passione la botanica applicata, in questo stesso anno pubblica a Pisa in italiano il “Traité du citrus” con un nuovo titolo “Teoria della riproduzione vegetale”.
Nel 1817 pubblica i primi fascicoli della “Pomona italiana, ossia Trattato degli alberi fruttiferi”, questa grande raccolta di tavole pomologiche lo ha impegnato fino al sopraggiungere della morte ed è stato per lui suprema ragione di vita.
Progetto ambizioso che si proponeva  di creare per l’Italia un catalogo illustrato delle varietà frutticole nazionali presenti tra la fine del '700 e i primi anni dell’800, seguendo le orme di quanto già fatto da altri  per altri paesi europei, infatti troviamo: la Pomona Franconica di J. Mayer (1776-79), la Pomona Bohemica di M. Roessler (1795), la Pomona Britannica di G. Brookshaw (1812), e a seguire dopo l’opera del Gallesio la Pomona Londinensis di W. Hooker (1818).

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